martedì 5 aprile 2011

Gente di bottega

Tanto per leggere un po' di cose diverse dal solito, verosimili o no. Da Napolibera.eu, che ormai lavora solo via email (il sito è fermo a un anno fa).
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FONDI NERI-PCI/PDS: QUANDO MIELI SCONFESSO' "MANI PULITE"....

Gentile napoLibera,
leggiamo oggi su di un quotidiano milanese (non il Corsera) di una vicenda che riguarda un certo "Oak Fund International", domiciliato al Caribe come è d' uopo, E SUL QUALE LA PROCURA DI MILANO, competente per l' indagine, avrebbe APPOSTO IL DIVIETO DI NOMINARNE IL RELATIVO TITOLARE, cioè MASSIMO D' ALEMA: come scoperto dalla famosa security-Telecom di Cipriani e Tavaroli, all' epoca della Telecom di Tronchetti-Provera. Prima cioè che Franco Bernabé von Rotschild, bipartisamente nominato da PRODI E 3MONTI IN TESTA ALLA STESSA TELECOM, secretasse quei fatti egli stesso in persona....Ma cosa c' entra Telecom coi 'fondi neri D' Alema' sui quali le toghe omertose della Procura di Milano hanno apposto il " NO TRESPASSING ! ", "OFF LIMITS", "VERBOTEN" eccetera, manco fosse un segreto militare ?
(voce dal sen fuggita)

NL--- napoLibera ha già argomentato su questi fatti, e tuttavia 'repetita juvant', specie quando è il momento propizio...




Dunque, era il 23 gennaio del 1999, ed a Napoli si teneva il locale Salone del Libro, denominato "Galassia Gutemberg", con grande corredo di dibattiti e tavole rotonde, quasi sempre con pubblico attentissimo e folto.

Tra questi seminari uno, ed uno solo, tenutosi peraltro senza alcuna pubblicità mediatica ed in una saletta piccola e periferica, davanti a non più che una decina di convenuti, colpì l' occhio del gourmand: "UN BILANCIO DI MANI PULITE", era il titolo della sessione. Già, ma che c' entra con i libri....?
A parte l' aporìa, colpiva l' importanza degli interlocutori. PAOLO MIELI E GHERARDO COLOMBO, nientemeno ! Giunti apposta da Milano....onde parlarsi in un posto discreto, al riparo da orecchie interessate e sveglie: la bella Addormentata.

Cioè: il primo, che fu l' artefice mediatico della operazione MANI PULITE, condotta dalla tolda di comando del Solferino in simbiosi con La Repubblikina del suo Maestro Scalfari, e La Stronza degli Agnelli, diretta allora dal suo ex-'vice' Ezio Mauro, incitando Toghe Mozze al linciaggio della classe politica democratica, che era al governo per maggioranza elettorale. Il famoso 'Pool delle Notizie', tipo Libia odierna, che imponeva la Verità Unica al pubblico pagante, su tutti i media deambulanti e circolanti. Come postilla infine, nel famoso dicembre del 1994, MIELI fu il 'latore', sulla prima del Corsera, del famoso 'avviso di garanzia' inviato a Berlusconi proprio a Napoli, al convegno mondiale sulla criminalità, e fu premessa della sua caduta. Organizzato il 'colpo' in DOCUMENTATA combutta con il fellone Scalfaro, e lo sgherro Borrelli*. (Mieli è anche l' uomo che firmò, primo, l' Appello Democratico per l' immediato assassinio del Commissario-ficcanaso LUGI CALABRESI, ottendenendola rapidamente.....già nel 1972).

*Onde il relativo titolo di reato previsto dal CP:
COSPIRAZIONE POLITICA CONTRO I POTERI DELLO STATO....

Il secondo che fu 'il cervello pensante', teorico e regista dei quella operazione dove il 'rustico' Di Pietro faceva la parte del rinoceronte, centravanti di sfondamento per permettere ai colleghi di stendere la ragnatela che imprigionò il nostro paese, impedendogli ogni difesa dal saccheggio dei 'poteri stranieri'....la famosa stagione delle privatizzazioni, a prezzo di ipersaldo, dei Nostri Beni Pubblici, un Patrimonio di Tutti costruito col sudore della fronte dagli Italiani fino dagli anni Trenta, e consegnato manu militari agli sciacalli e alle jene che ne hanno poi fatto strame. Le 'Grandi Famiglie' di parassiti e collabò, sempre presenti ai banchetti sul 'Brutannia' per spartirsi il cadavere della nostra amata Italia, in primis quello celebre del maggio '92, a cadavere caldo di Giovanni Falcone servito in tavola a Lorsignori, ossia: via libera a Borrelli ed associati....
Colombo inoltre era stato lo 'scopritore' delle c.d. 'Liste P-2', graziosamente lasciate incustodite dal titolare, nella famosa villa di Castiglion Fibocchi, alla buona sorte del P.M. stesso. Liste di proscrizione che servirono agli sbirri medesimi della Procura di Milano PER ESPROPRIARE BRUTALMENTE ANGELO RIZZOLI DALLA PROPRIETA' DEL CORSERA, ALLO SCOPO CONSEGNARLO GRATIS ALL' AVVOCATICCHIO-DEBOSCIATO, sotto tutela di Cuccia e dello Stevens-figlio (sì: 'Radio Londra' junior, tuttora riconosciuto e riverito dai DOMESTICI IN TOGA DEL TRIBUNALE DI TORINO).

Insomma di per sè un dibattito assai interessante. Se poi non bastasse, c' era il nome del 'moderatore': NICOLA QUATRANO, che aggiungeva gran pepe alla minestra. Perché QUATRANO, era l' interfaccia di quel ROSARIO CANTELMO che ha estromesso FRANCO ROBERTI dalla direzione della Direzione Distrettuale AntiMafia di Napoli, con gli esiti fatali che poi vedremo.... anche lui, insieme al suo Dioscuro, colonna de manipulitismo napoletano, stile '92-'93: col legittimo sindaco di Napoli NELLO POLESE sbattuto in carcere per oltre tre mesi, ed assolto da ogni accusa solo 17 anni dopo !

Roba per palati fini....infatti c' erano alcuni giornalisti dei 3 quotidiani locali: Corrierino del Merendino, Repubblikina, il Mattino.
Solo il terzo riportò poche righe, a pagina 37 della Cronaca Locale....a firma Fabrizio Coscia.

E nonostante che Mieli avesse detto cose letteralmente sconvolgenti: DOCUMENTATE, anche da quel 'pezzullo' Mattiniero, che però NON spiegava la portata della Rivelazione Mielista.

Mieli in sostanza attaccò tutta l' operazione 'Mani Pulite': mi sono pentito di averla appoggiata, disse. Perché è stata parziale, proseguì, tra le proteste di Gherardo Colombo, INFATTI HA COLPITO SOLO UNA PARTE POLITICA, risparmiando i comunisti.
Qui il Colombò cominciò ad arruffare le penne "Direttore, abbiamo fatto quello che ci diceva lei, e lei lo sa benissimo !!!!! ".

Mieli, col compare Quatrano che gli teneva il sacco, affondò ancora il colpo, incurante delle geremiadi del Colombo: e tirò fuori l' Arma Atomica.....L' AFFARE DE 'IL SABATO'....nell' Anno Domini 1993.

((Questa è roba NON SOLO PER SPIRITUALMENTE ADULTI, MA ANCHE PER 'CONNAISSEURS' DEL TUTTO CONSAPEVOLI: astenersi i cretini e i troppo furbi, napoletani 'paraculti' (=panciafichisti, secundum Mussolini; ovvero =magnacucchi, secundum Togliatti) in primis, seguaci o meno di Don Benedetto Nostro, onde siam tutti 'in Croce'....Anche se solo alcuni 'magnano', e i più patiscono.))

Ecco qua: IL SABATO era un settimanale cattolico vicino all' area di Comunione e Liberazione, diretto dal 'garantista' PAOLO LIGUORI, assai critico di MANI PULITE. In difficoltà economiche, come capita a qualunque giornale non direttamente coinvolto nei 'poteri forti', che li integrano ad altre attività più redditizie.

Nel giugno del 1993 Comunione e Liberazione lo vendette ad ALFIO MARCHINI rampollo della famosa dinastia di costruttori vicini al PCI, detti CALCE E MARTELLO per il loro agghindarsi di rosso ad ogni occasione ufficiale: erano i ristrutturatori di Botteghe Oscure, il palazzone ex-GIL poi passato al PCI nel dopoguerra.

Insomma IL SABATO entrò in 'area comunista', e, per la precisione, 'Dalemiana', che Veltroni è altra cosa.

Ma per UN SOLO NUMERO. Un numero che conteneva LA PRIMA PUNTATA di una 'scottante inchiesta' sugli affarucci sporchissimi delle Toghe Integerrime, BORRELLI E DI PIETRO IN PRIMISSIMO LUOGO.....A firma del notissimo ROBERTO CHIODI, che dieci anni prima aveva 'rivelato' lo pseudo-scandalo del pareggio combinato tra ITALIA E CAMERUN ai Mondiali di Spagna, onde passare il girone eliminatorio, Mondiali poi stravinti dagli Azzurri.

Un NUMERO PRIMO che rimase in totale solitudine, tipo Premio Strega, perchè il secondo non ci fu.
IL SABATO FU CHIUSO DA MARCHINI, il nuovo proprietario....

BENE: Mieli accusò D' Alema di AVERE RICATTATO CON SUCCESSO IL POOL DI MILANO, ottenendo che BORRELLI richiamasse in Italia Paolo Ielo, il P.M. inviato a Berlino per indagare sui 'fondi neri' ricevuti dai Berlingueriani, pro-manibus, dalla STASI di Misha Wolf*, per ben oltre un decennio.....
Qui scoppiò la bagarre, tra Colombo e Mieli: "Ma come si permette di dire questo eccetera....", glutinò Colombo !
Poi, nel backstage, tra Colombo e Quatrano: "...Mascalzone che non sei altro, mi hai teso una trappola ! ", gridò il primo al secondo, urla distintamente udite dagli orecchi più attenti.....


Ma 'la trappola', quale era ? E perchè Mieli, che un così grande scoop aveva regalato agli astanti, IL DIRETTORE CORSERA CHE RIVELA LE MAGAGNA DI MANIPULITE.....molti però avvertiti di starsi 'zitti e mosca !', NON DIEDE POI ALCUN SEGUITO ALLA SUA RIVELAZIONE ? E TUTTORA SI TACE ?

Perché A SUA VOLTA MIELI RICATTAVA IL POOL DI MILANO: O PERSEGUITE D' ALEMA, CHE CON L' OPA TELECOM HA VIOLATO I PATTI PRESTABILITI, O NOI SPUTTANIAMO IL POOL DI MILANO A NOSTRA VOLTA !!!!!
Infatti in quel periodo un gruppo di imprenditori finanziati dalla banche anti-agnelliane, CUCCIA E ROMITI (allora Presidente RCS) in primis, tra i quali COLANNINO E GNUTTI, lanciarono una OPA sul totale del capitale TELECOM. Questa strategicissimo asset infrastrutturale, essenziale allo spionaggio, era allora ancora in mano agli Agnelli, delegato a Franco Bernabé loro adepto e famiglio, ossia il Reviglio-boy amico di 3Monti che tuttora presiede. Perché la Sacra famiglia l' aveva ricevuta in regalo dal famiglio CARLO AZEGLIO CIAMPI, quando era Ministro del Tesoro ('Governo' Prodi, 1997). Bernabé la teneva come adesso, largamente sottoutilizzata, perché certo gli agnelli non volevano investirci neanche un soldo. Lucrarne le tariffe, lasciar passare sulla rete il Grande Orecchio....e basta così. in Italia la banda larga è tuttora un sogno....
Ebbene i cosiddetti 'padani' di Colaninno e Gnutti, la conquistarono pure: ma non riuscirono a tenerla lungamente, tipo Ras Lanuf oggi, dai 'ribelli' qaidisti....
Perchè il Governo D' Alema, insediato col ribaltone cossighiano dell' ottobre '98, per fare la guerra alla Serbia-Jugoslavia nel marzo successivo, venne a scadenza, una volta la guerra terminata....QUANDO, NEL MAGGIO DEL 1999, FU ASSASSINATO DALLE SOLITE 'BRIGATE ROSSE', IL CONSULENTE-LAVORISTA MASSIMO D' ANTONA....Un nome forse NON scelto a caso: " Massimo D' A....."

Bassolino, allora feudatario potentissimo del Reale di Napoli, alleato di D' Alema come Ministro del Lavoro, e Sindaco di Napoli,
SI DIMISE, IMMEDIATAMENTE DOPO IL FATTO, DA MINISTRO ! 'Doppio incarico' come corpo di reato: DI CUI COSTANTEMENTE LO ACCUSAVA, PROPRIO DA NAPOLI, LO SCAGNOZZO MIELISTA DIRETTORE DE 'IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO', MARCO DEMARCO !!!!

Forse non casualmente, in quel periodo, PARTIVANO ALLA VOLTA DELL' INDIRIZZO DI ELETTRONICO DI D'ALEMA, minacce di morte via e-mail, allora agli albori del mezzo....Sapete che ne era il mandante ? NICOLA QUATRANO, il P.M. napoletano che teneva il sacco a Mieli nel ricatto a Gherardo Colombo !!!!! Circostanza accertata dai P.M. che indagarono sui fatti. MA QUATRANO VENNE ASSOLTO IN CONSIGLIO SUPERIORE MAGISTRATURA, PERCHE'..."ERA STATO IL FIGLIO QUINDICENNE" !!!!!
Bene: ma perchè D'ALEMA ERA SOTTO MINACCE ? PERCHE', NONCHE' AVERE FAVORITO, DALLA SUA 'MERCHANT BANK' DI PALAZZO CHIGI, IL CREDITO BANCARIO AGLI SCALATORI DI TELECOM, 100.000 MLD IN LIRE D' EPOCA, NON OPPOSE LA GOLDEN SHARE GOVERNATIVA, alla OPA medesima, COME GLI ANGLO-MIELISTI PRETENDEVANO COTIDIE, A MEZZO STAMPA !!!!! quegli stessi che poi predicano il libbbero mercato quando a loro fa comodo....
Così, nelle successive Elezioni Regionali del 2000, D'Alema stesso trovò una onorevole via d' uscita: ben sapendo di perderle, (perchè la gente voleva 'provare' Berlusconi, il cui governo del '94 venne 'spezzato' dopo soli sette mesi) le dichiarò, motu proprio, un Referendum sopra il suo stesso governo. Una vera bizzarria: che c' entrano le questioni del Veneto o della Val d' Aosta, col governo Nazionale ?
Bene: D' Alema, come previsto, perse le Regionali. Uscì da Palazzo Chigi, e da allora non è più rientrato in nessun luogo, tolta la parentesi breve della Farnesina, tra il 2006 e la primavera del 2008. sgradito a Lorsignori.
Ulteriori scalate a lui riconducibili, come quelle del 2005, furono sgominate dalla attiva collaborazione fra gli anglo-mielisti, che, alla testa dei servizi, sputtanarono le intercettazioni telefoniche di Antonio Fazio e Giuseppe Fiorani..... ----in difesa disperata della Sovranità Nazionale di importantissime Banche 'di sistema' come la BNL o l' AntonVeneto, dalle scalate della francese BNP e olandese ABN-AMRO, poi finita in bocca alla fallitissima, e nazionalizzata dallo Stato Britannico, Royal Bank of Scotland----

...e gli Aspen-3Montisti di Giulio Tremonti, il FALSO SOVRANISTA CHE TORNO' AL GOVERNO APPOSTA PER ESTROMETTERE, SU ORDINE DI MIELI E DE BENEDETTI, ANTONIO FAZIO STESSO DA BANKITALIA, onde 'aprire il mercato' del Risparmio Italiano Popolare, alla Grande Finanza mondialista di cui lui stesso è defensor accanito, sia pure travestendosi sotto fogge sempre diverse...DI FATTO E' GRAZIE A TREMONTI CHE OGGI LA BNL E' FRANCESE, E L' ANTONVENETO E' INGLESE DELLA CORONA BRITANNICA !!!!!

GRAZIE ZIA GIUDETTA !!!!!

Dopo di allora, D' Alema, rassegnato alla sconfitta, è diventato, da Ras che si credeva dopo aver condotto la guerra 'vittoriosa' del '99, un docile collaborante dei servizi stranieri che lo cacciarono, a pallottole vere e proprie (infilitte a un quasi-omonimo), da Palazzo. Oggi lavora da àscaro, lui che fu Ras, a ricreare, ma 'pro domo' altrui, quel centro-sinistra (col cossighiano 'trattino'), che, a partire dal centro, dovrebbe, con la sinistra a quello subordinata, RIBALTARE NUOVAMENTE IL GOVERNO BERLUSCONI. Nella versione 'ter', diventato troppo Sovranitario, ed attento all' interesee nazionale come non fu quando 3Monti portava la carrozza a far da scorta a Sua Maestà.....la Regina dell' Aspen.
Insomma suggeritore di tutta l' Operazione Fin-Bocchiniana, andata praticamente a monte per l' imbecillità palese del loquace Sor Pompino d' Aversa, che Tatarella teneva a portargli la borsa....giusto x un favore al Re del Regno Unito di Brindisi, il feudatario vicino, il 'praghese' Eugenio Buontempio, socio di Signorile e Di Donato, suocero combinato dello stesso Bocchino.

NON SOLO. Ma, sul terreno delle dirette conoscenze di napoLibera, D' Alema, se non è in guai ancor maggiori, DEVE RINGRAZIARE L' ABILISSIMA ATTITUDINE DEL BRILLANTE E COLTISSIMO FORENSE VINCENZO SINISCALCHI, suo Gran Consigliere Giuridico: che, eletto nel Consiglio Superiore della Magistratura nel 2006, ha lavorato indefessamente PER DISINNESCARE LE MINE GIUDIZIARIE ANTI-SCALATE....PIAZZATE, SOTTO REGIA MIELISTA DAL CORSERA, DALLA P.M. milanese CLEMENTINA FORLEO sotto il sedere del D' Alema stesso.....La ricordate ?

Oggi Sor Clementina, licenziata da sera a mattina dall' essere 'Star di Copertina' su tutti i media, dove Merrill-Mieli la promosse fino quando convenne, per retrocedere poi al rango di 'povera demente con la mania di persecuzione', è relegata in chissà quale Pretura di provincia....a masticare amaro sul Destino Cinico e Baro... SIC TRANSIT GLORIA MUNDI.

PROPRIO COME D' ALEMA.

napoLibera






*Una storia ben nota nell' ambiente comunista di Alta Scuola, quello che ha frequentato le migliori Accademie, senza fermarsi a fare il 'militare a Cuneo', che è la città di Bocca ed Ezio Mauro....
Misha Wolf, che era della medesima 'razza pura' antitedesca di Rudolph Hess, fu il sabotatore degli accordi di Helsinki del 1975, tra la Germania e la Russia in primo luogo.

Se ne ebbe contezza già dall' anno prima, primavera del 1974, quando a Berlino Ovest fu arrestato il segretario del filorusso WILLY BRANDT, Guenther Guillaume, famoso 'tombeur de femmes': con ciò ottenendo la liquidazione politica dello stesso Brandt, per fare ascendere alla Cancelleria l' ultra-atlantista HELMUTH SCHMIDT, il nemico dell' Italia sovranista-mediterranea. L' uomo che poi, denunciando l' installazione dei missili SS-20, scatenò la Nuova Guerra Fredda, che vide l' URSS perdente con l' Italia, e gli anglo-USA prendersi la rivincita 'euro-afghana' sul Vietnam....La strada era libera per iugulare l' Europetta fino al capestro di Maastricht.
Una operazione che Misha Wolf guidò in prima persona dalla strategicissima postazione di Pankow-Berlino. I soldi elargiti ai BERLINGUERIANI, attenti, non 'a tutto' il PCI, servirono ad acquisire il PCI stesso, dal Comitato Centrale all' ultimo bidello di Federazione, alla sottomissiome atlantica, PER SABOTARE GLI ACCORDI 'STABILIZZATORI' DI HELSINKY. La famosa dichiarazione di Berlinguer che precedette le elezioni del giugno 1976, IO PREFERISCO STARE "SOTTO LA NATO", è da intendere nel senso del dullesiano 'roll back': scassare gli 'equilibri intangibili' statuiti dopo la guerra, onde far dilagare l' AngloAmerica su tutta l' Europetta Accidentale.....vittima inerma da dissanguare a piacimento, come adesso avviene.


Fu proprio nel 1974, vedicaso, che una giovanissima e piacente valkyria bionda, guidò, da 'interprete', la sua prima delegazione all' estero della RDT, ad un Congresso Mondiale Progressista di chissà che....

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